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La proposta relativa alla dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, adottata oggi dalla Commissione, riconosce la bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, accessibile, inclusivo, economico e salutare, con forte valore aggiunto per l’economia dell’UE. La proposta elenca i principi volti a promuovere l’uso della bicicletta che guideranno le azioni future nell’UE. Per migliorare la qualità e la quantità delle infrastrutture dedicate ai ciclisti in tutti gli Stati membri sono necessari impegni chiari, quali reti ciclistiche sicure e coerenti nelle città, migliori collegamenti con i mezzi di trasporto pubblico, parcheggi sicuri, punti di ricarica per le biciclette elettriche e autostrade per biciclette che colleghino le città con le zone rurali.
Adina Vălean, Commissaria per i Trasporti, ha dichiarato che la sicurezza è un presupposto indispensabile per incoraggiare l’uso della bicicletta, in quanto i ciclisti sono vulnerabili: il 9% delle vittime di incidenti stradali nell’UE è costituito da ciclisti. Oltre a infrastrutture più sicure, come piste ciclabili protette, tutti gli elementi dell’approccio ‘Safe System’ dovrebbero applicarsi sia alle biciclette sia alle automobili, compresi il rispetto di velocità di sicurezza, un uso sicuro della strada e la corretta applicazione del codice stradale. Oltre alla sicurezza, la dichiarazione contribuirà a stimolare posti di lavoro di alta qualità, anche in ambito di formazione e cicloturismo. Nel 2022 sono state prodotte 14,7 milioni di biciclette nell’UE, pari a un aumento del 29% dal 2012 al 2022.
La dichiarazione sulla mobilità ciclistica è stata adottata oggi nel contesto delle Giornate della mobilità urbana a Siviglia, e nell’ambito dell’impegno generale a favore della sicurezza stradale, come la campagna dell’ONU per la sicurezza stradale con JC Decaux.
I principi proposti aiuteranno l’UE a conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo, della strategia complessiva per una mobilità sostenibile e intelligente e del piano d’azione per l’inquinamento zero. In termini di finanziamenti, la Commissione europea continuerà a sostenere l’uso della bicicletta mediante il Fondo sociale per il clima, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, lo strumento di sostegno tecnico e il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Il Parlamento europeo e il Consiglio potranno ora rivedere il testo e, ove necessario, aggiungere ulteriori impegni per migliorare l’attuazione della dichiarazione non vincolante, che sarà infine firmata dalle tre istituzioni.