Luglio 3, 2024
Venerdì 17 maggio, a 30 anni dalla sua fondazione,  Osservatorio Antiplagio ha pubblicato il nuovo Rapporto 2024 “Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze“.

Views: 12

Questi i dati del Rapporto, pubblicato anche nella pagina antiplagio.org/rapporto24.htm.

Segnalazioni pervenute ad Osservatorio Antiplagio in 30 anni (da maggio 1994 a maggio 2024): 28.000.

NUMERO DI MAGHI – VEGGENTI, MEDIUM E GUARITORI – IN ITALIA (PER REGIONE)
E SPESE ANNUE PER I CONSULTI IN STUDIO: 10% del totale  (il 90% dei consulti avviene online o al telefono)

1) LOMBARDIA: Numero maghi 2.500 – Clienti 180.000 – Spesa: 90 milioni
2) CAMPANIA:  Numero maghi 2.200 – Clienti 150.000 – Spesa 80 milioni
3) LAZIO: Numero maghi 2.000 – Clienti 140.000 – Spesa 75 milioni
4) SICILIA: Numero maghi 1.500 – Clienti 100.000 – Spesa 60 milioni
5) PIEMONTE: Numero maghi 1.200 – Clienti 85.000 – Spesa 50 milioni
6) PUGLIA: Numero maghi 1.100 – Clienti 75.000 – Spesa 45 milioni
7) EMILIA ROMAGNA: Numero maghi 1.000 – Clienti 70.000 – Spesa 40 milioni
8) TOSCANA: Numero maghi 600 – Clienti 40.000 – Spesa 20 milioni
9) VENETO: Numero maghi 500 – Clienti 35.000 – Spesa 18 milioni
10) CALABRIA: Numero maghi 450 – Clienti 30.000 – Spesa 16 milioni
11) LIGURIA: Numero maghi 400 – Clienti 25.000 – Spesa 15 milioni
12) ABRUZZO: Numero maghi 300 – Clienti 20.000 – Spesa 12 milioni
13) MARCHE: Numero maghi 280 – Clienti 18.000 – Spesa 10 milioni
14) FRIULI VENEZIA GIULIA: Numero maghi 250 – Clienti 16.000 – Spesa 9 milioni
15) SARDEGNA: Numero maghi 200 – Clienti 15.000 – Spesa 8 milioni
16) UMBRIA: Numero maghi 180 – Clienti 14.000 – Spesa 7 milioni
17) TRENTINO ALTO ADIGE: Numero maghi 160 – Clienti 12.000 – Spesa 6 milioni
18) BASILICATA: Numero maghi 150 – Clienti 10.000 – Spesa 5 milioni
19) MOLISE: Numero maghi 100 – Clienti 7.000 – Spesa 3 milioni
20) VALLE D’AOSTA: Numero maghi 30 – Clienti 2.000 – Spesa 1 milione

NUMERO TOTALE DEGLI OCCULTISTI CHE RICEVONO IN STUDIO: 20.000
NUMERO TOTALE DEI LORO CLIENTI: 1.200.000
Considerando un esborso medio annuo di 500€ a cliente, la spesa globale per i consulti in studio – solo il 10% del totale – è di 600 milioni.
Guadagno medio annuo per ogni singolo occultista che riceve in studio: 30.000€ netti (in nero).

RELIGIONI D’APPARTENENZA DEI CLIENTI
Cattolici 1.199.850
Altre religioni 150, così suddivisi:
Ortodossi 51
Protestanti 42
Testimoni di Geova 30
Musulmani 27

Non ingannino i numeri limitati delle altre religioni, perché in ogni caso sono fedi incompatibili con gli occultisti (come lo è il cattolicesimo); i loro credenti li consultano ugualmente, solo che non lo dichiarano. La religione così diventa superstizione. Cosa plausibile che possa accadere nel  cosiddetto terzo mondo, ma in occidente è una palese contraddizione.

IL RESTANTE 90% DEGLI INCASSI DERIVA DA CONTATTI ONLINE O TELEFONICI.

Dal 2020, a causa della pandemia da Covid19, ogni 10 appuntamenti dai maghi, 9 sono da remoto.

Di conseguenza la spesa globale per i consulti in ‘rete’ o al telefono, il 90% del totale, sfiora i 5,5 miliardi di euro: in 15 anni, pertanto, il rapporto consulti in presenza/consulti a distanza si è quasi invertito.

Il totale degli introiti annui, dunque, si aggira intorno ai 6 miliardi.
Gli italiani che ogni anno si rivolgono ai maghi sono 12 milioni, ben un quinto della popolazione italiana.

L’evasione delle imposte, superata paradossalmente  solo dalla criminalità organizzata, è la più alta in assoluto (rispetto a qualsiasi altra attività), al 98%.
Infatti soltanto 2 clienti su 100, infatti, affermano che gli è stato rilasciato un regolare documento fiscale.
Il 55%, invece, ha ricevuto una quietanza anonima.
Mentre il 44% non ha avuto alcuna certificazione.

Di fronte ad eventuali truffe, circonvenzioni d’incapace, minacce, soprusi rituali a sfondo sessuale, esercizi abusivi della professione medica e manipolazioni mentali, solo il 3% delle vittime sporge denuncia: predominano la vergogna e la paura di ritorsioni, ricatti e riti di magia nera, a discapito della speranza promessa dagli occultisti, dietro lauto compenso.

A proposito delle manipolazioni mentali, con l’intelligenza artificiale sono destinati ad aumentare a dismisura i condizionamenti psicologici e le mistificazioni.

Osservatorio Antiplagio (www.antiplagio.org) è stata segnalata la presenza su internet di maghi inesistenti: occultisti virtuali, apparenti, ovviamente irrintracciabili, che però chiedono e incassano soldi reali.

Poi spariscono di scena, unica forma di magia tangibile, per riproporsi sotto nuove sembianze. In compenso sono in diminuzione i call-center che millantano di essere centri esoterici.

CLIENTI PER GENERI

68% femmine (8.160.000 clienti)
32% maschi (3.840.000)

CLIENTI PER ETÀ

2% bambini (240.000 clienti)
7% da 13 a 18 anni (840.000)
51% da 19 a 60 anni (6.120.000)
40% da 61 anni in poi (4.800.000)
Naturalmente i più piccoli vengono coinvolti dagli adulti e, purtroppo, anche dai genitori.

Considerato che le donne spendono quasi il 70% dell’ammontare nazionale, la magia – dipendenza psico-economica e insieme piaga sociale – irretisce sì il 20% degli italiani, ma più di due terzi sono donne: c. il 14%.

Il motivo principale della loro maggiore partecipazione è che sono succubi anche di attenzioni diverse, tra cui avances sessuali e coinvolgimento nelle medesime attività esoteriche, per attrarre clienti.

Questo forte incremento al femminile (rispetto a 10 anni fa) insidia persone tra le più vulnerabili della società, lasciate in balìa di troppi impostori, peraltro reclamizzati ovunque: malgrado vendano illusioni e, a detta di tutti, commettano reati impunemente.

L’inerzia o l’indifferenza dei Governi e dei Parlamenti è più che evidente.

DATI SULLA PUBBLICITÀ DEI MAGHI

Fino a 15 anni fa i maghi si pubblicizzavano:
In radio e televisione 53%
Nei giornali 23%
Con il passaparola 15%
Online 6%
Via-mail (spam) 3%

Nel 2024 i maghi si pubblicizzano:
Online 41%
In televisione e radio 36%
Con il passaparola 15%
Nei giornali 5%
Via-mail (spam) 3%

ALTRE DIPENDENZE DEI CLIENTI DEI MAGHI

Un ennesimo aspetto preoccupante è la predisposizione delle vittime degli occultisti ad ulteriori dipendenze: alcool, stupefacenti, giochi d’azzardo, pornografia, social e allucinogeni legali.
Durante le telefonate ricevute da Osservatorio Antiplagio, gli interlocutori infatti, nel rispetto dell’anonimato, hanno ‘confessato’ – rispondendo a domande con scelta multipla – di essere dipendenti anche da:

Alcolici 31%
Allucinogeni 15%
Ludopatie 42%
Pornografia online 30%
Social 65%
Sostanze psicotrope 14%

Per chi è incuriosito dall’esoterismo, i social network stanno diventando una nuova religione. Le ultime generazioni, e non solo, si avvicinano ai social per cercare risposte alle loro domande e trovare verità che le religioni non riescono più ad annunciare, né a comunicare; e che i media tradizionali minimizzano o mimetizzano perché legati agli stessi social (come il loro pubblico).

Ed è altrettanto preoccupante l’inazione della classe politica nel tutelare i deboli, in particolare proprio le donne e gli adolescenti, dai delitti in ‘rete’, dove avviene la maggior parte degli adescamenti, sia dei falsi indovini che dai pericoli e soprusi ad essa collegati come pedofilia, furti d’identità, bullismo, porno vendetta, ecc.

Oltretutto due dipendenze, la pornografia e gli alcolici, sono abbondantemente reclamizzati e i Governi e le associazioni criminali hanno i loro lauti introiti da questi settori.

Secondo gli intervistati, va combattuta la guerra ai falsi profili online, compresi gli alias dei finti indovini che si infiltrano nelle pagine-social per conoscere in anticipo il vissuto delle persone da adescare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *